ABOUT BENEFIT

BENEFIT è un progetto, nato nel settembre 2017, promosso e realizzato dall’Associazione Gli INVISIBILI onlus, per espressa volontà e impegno della Presidente Cristina Puglisi Rossitto, per realizzare il primo “store solidale” del riuso consapevole, che ha come unico scopo la ridistribuzione dei capi di abbigliamento non più utilizzati, senza pagare nulla. Chiunque può entrare, scegliere cosa provare tra circa 50mila capi di abbigliamento, chiedere consigli alle volontarie, che si alternano nei turni per garantire l’apertura e si dividono tra cinque reparti: uomo, donna, bambino, cerimonia e sposa; seguendo il «cliente» nella consegna dei capi, nella scelta fra quelli esposti e nello scambio. Infatti, l’unica condizione è lasciare qualcosa in cambio: chi prende dona e viceversa.
Le persone che entrano a BENEFIT, non devono essere identificabili, con l’intento di garantire la giusta riservatezza e soddisfare il loro bisogno.
IL POSTO ESATTO DI CHI HA BISOGNO

Nella tipologia di beneficiari diretti che usufruiscono dei servizi di BENEFIT è possibile, quindi, annoverare i cosiddetti “nuovi poveri” che oggi sono sempre più spesso famiglie di professionisti, impiegati, imprenditori, che risentono gli effetti disastrosi della crisi economica, che nell’ultimo decennio ha colpito duramente il nostro Paese. Gente che non avrebbe il coraggio di rivolgersi alla parrocchia o alla Caritas. Benefit infatti non è visto come un “posto per poveri”; e la sua formula attrae molte persone. Ma da BENEFIT vanno anche individui che hanno perso il lavoro e non riescono a provvedere ai bisogni essenziali per sé stessie per la propria famiglia.
COME FUNZIONA

Il modello Benefit è composto dalle seguenti fasi:
- Donazione: qualsiasi individuo (cittadino o impresa) dona gli abiti che non utilizza più;
- Selezione- Smistamento: dove gli abiti e gli accessori vengono selezionati e suddivisi, dai volontari dell’Associazione, in tre categorie (prima e seconda scelta e scarto, in base alle condizioni di ogni singolo capo) e ulteriormente suddivisi tra capi estivi e capi invernali.
- Distribuzione: la possibilità di esporre gli abiti di prima scelta nel punto benefit e messi a disposizione di cittadini con minori opportunità, in forma gratuita. Spedizioni paesi terzi del Mediterraneo / Africa sub sahariana. E il recupero e smaltimento degli scarti.

Uno degli obiettivi principali di BENEFIT 2.0 è di mutuare, ma soprattutto estendere, l’esperienza, adattandola alla realtà dei Paesi terzi. Con particolare attenzione ai paesi dell’Africa sub sahariana, basando l’approccio su principi di etica ed equità, a partire dal rapporto con i partner locali. L’obiettivo è di creare un network formato da tante piccole-grandi realtà gemelle di BENEFIT2.0. Il tutto verrà gestito da giovani dei Paesi africani, adeguatamente formati, che diventeranno promotori e lavoratori attivi per un processo di economia e solidarietà circolare nei loro Paesi, con il triplice scopo di: favorire le persone che hanno maggiore bisogno, creare occupazione e diventare parte integrante del modello di filiera. Il primo Paese dove si sperimenterà il modello è il Kenya, grazie alla partnership con un attore locale che ha consentito la nascita di Benefit ke